Addio Rio, arrivederci a Tokyo 2020. La cerimonia di chiusura al Maracanà ha segnato la chiusura della XXXI edizione dei Giochi Olimpici Estivi con una festa multicolore all'insegna dei ritmi e dei costumi del Carnevale, sviluppando il tema della "saudade", con fuochi d'artificio e scuole di samba in campo. Rio ha poi passato il testimone alla prossima edizione dei Giochi, tra quattro anni in Giappone.
Il premier Shinzo Abe si è presentato al centro del campo su un palco con in testa il cappello di SuperMario, il popolare personaggio giapponese dei videogiochi, ma il passaggio formale è avvenuto quando la bandiera a cinque cerchi è stata ammainata e consegnata al governatore di Tokyo, Yuriko Koike. La cerimonia era stata preceduta da una temporale tropicale, con vento fortissimo e pioggia battente durata per la prima metà dello show: nonostante gli allarmi, le condizioni meteo non hanno scoraggiato spettatori e team della sfilata finale, con Daniele Lupo - argento storico nel beach volley insieme a Paolo Nicolai - portabandiera degli azzurri. Nel mezzo della cerimonia, la premiazione dell'oro al keniano Kipchoge, vincitore della maratona, gara simbolo dell'olimpismo.