La notte di Rio regala al beach volley italiano una medaglia storica, la prima olimpica vinta dagli azzurri da quando, 20 anni fa, questa disciplina è stata introdotta ai Giochi (era l'edizione di Atlanta 1996). Protagonisti assoluti di questa pagina bella dello sport tricolore sono stati Paolo Nicolai e Daniele Lupo, capaci di conquistare la medaglia d'argento, la 24ª dell'Italia Team a Rio 2016, al termine di una finale disputata contro i brasiliani di Alison e Bruno Schmidt - padroni di casa nell'Arena di Copacabana - e contro i pronostici (negli 8 precedenti i verdeoro si erano imposti 5 volte).
Gli azzurri, però, non si sono fatti intimidire né dagli avversari, tra i più forti del panorama mondiale con 9 vittorie nel World Tour e il successo nei Campionati del Mondo disputati lo scorso anno in Olanda, né dal pubblico, schierato (inevitabilmente) a favore dei propri giocatori e desideroso di vincere la medaglia più ambita, probabilmente seconda solo a quella che cerca la Seleçao nel calcio.
I ragazzi di Matteo Varnier, invece, hanno giocato la partita più importante della loro carriera punto a punto, fino alla fine di un match andato in scena sotto la pioggia battente. Contro il ‘Mammuth’ (soprannome di Alison) e Bruno Schmidt, nipote della leggenda del basket brasiliano Oscar Schmidt, non hanno sofferto di timori reverenziali. Alla fine hanno ceduto 2-0 (21-19, 21-17). Il punteggio, però, non sminuisce un’impresa scritta sulla sabbia bagnata di Copacabana, ma che resterà comunque incancellabile nella storia dello sport italiano.