Il Villaggio Olimpico di Barra ha dato il benvenuto all'Italia Team. Si è svolta questa mattina la festosa cerimonia della Welcome Ceremony nella zona internazionale della venue dedicata agli atleti. Si tratta dell'atto simbolico chiamato a certificare l'insediamento della missione all'interno del Villaggio. La missione tricolore, stretta intorno alla portabandiera Federica Pellegrini, era guidata dal Capo Missione, e Vice Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati. La delegazione è stata salutata da un'ospite speciale, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha voluto testimoniare la vicinanza del Governo agli azzurri, accompagnato dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò e dal Segretario Generale, Roberto Fabbricini. "E' ora di pensare alle gare e di ritrovarci uniti, orgogliosi della nostra bandiera. Ho visto negli atleti tanta voglia di dimostrare quanto sia importante e bello questo appuntamento. Crediamo che l'importante è si partecipare ma anche vincere, quindi siamo tutti belli pronti a fare il tifo. Accanto a questo c'è il valore culturale, identitario: lo sport come momento di crescita per l'uomo. Credo sia il grande messaggio che i nostri campioni potranno portare in queste gare", ha sottolineato il Premier, che indossava con fierezza la divisa italiana griffata EA7 e ha accompagnato le note dell'inno di Mameli, dopo aver scambiato qualche battuta affettuosa con diversi azzurri, rivolgendo loro un sentito incoraggiamento in vista delle gare.
La bandiera dell'Italia è stata issata insieme a quelle di Andorra, delle Isole Marshall, delle Isole Salomone, del Portogallo e della Repubblica Democratica del Congo. "Mi auguro questa esperienza diventi per tutti voi un evento indimenticabile", il messaggio del Sindaco del Villaggio, l'ex cestista Janeth Arcain, che ha scambiato un omaggio istituzionale con le rappresentanze delle Nazioni. "Sono qui per sostenere gli atleti", ha infine ricordato il Presidente del Consiglio Renzi che ha poi espresso il suo pensiero sulla cerimonia di apertura di domani sera. "La scelta di Federica Pellegrini è bellissima e doverosa. E' la Divina. E' bravissima, l'abbiamo vista anche in forma e sono felice. Il fatto che sia portabandiera è un giusto riconoscimento a una delle più grandi atlete della storia dello sport italiano, che secondo me ha ancora qualcosa di interessante da dare e lo scopriremo in questi Giochi". Il Premier ha quindi lasciato spazio all'amarcord personale legato alla manifestazione a cinque cerchi. "Le prime Olimpiadi che io ho seguito sono quelle del 1984, per età. Non ho fatto in tempo - avevo 5 anni - a vivere Pietro Mennea e Sara Simeoni. La mia prima gara olimpica seguita dall'inizio alla fine, in televisione naturalmente, furono i 10mila metri di Alberto Cova a Los Angeles. Poi c'era Alessandro Amdrei con il lancio del peso, Gabriella Dorio con i 1500. Ora spero di poter festeggiare insieme a voi il 200° oro olimpico estivo azzurro".
