Il Consiglio federale della Federazione Italiana di Atletica Leggera ha deciso oggi di ridefinire il percorso delle squadre azzurre assolute nella stagione agonistica 2016 in vista dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro. Cinque i punti fondamentali nel testo della delibera:
- Il ruolo dei Centri di preparazione - Gli atleti che saranno inclusi nel gruppo “Road to Rio” (descritto al punto 3) prepareranno la stagione 2016 in maniera permanente, o periodica (ma per non meno di 10 giorni al mese), presso i centri di preparazione olimpica o élite. L’accordo di massima con i club militari, con i quali si è trovata piena sintonia operativa, e presso i quali sono tesserati la maggior parte degli atleti coinvolti, è stato definito ed approvato con consenso unanime. Nel dettaglio, queste le sedi coinvolte: Formia (CPO, velocità e ostacoli); Tirrenia (CPO, lanci); Roma (élite, salti in estensione); Modena (élite, endurance e salti in elevazione); Schio (élite, lanci); Milano (élite, marcia).
- La struttura tecnica del settore assoluto – A rafforzare l’operato del Direttore Tecnico Organizzativo Massimo Magnani, sono stati attivati quattro Assistenti, con competenze riferite a gruppi di specialità: Giorgio Frinolli (velocità e ostacoli); Piero Incalza (endurance); Paolo Camossi (salti); Nicola Silvaggi (lanci). L’attività dei quattro Assistenti sarà principalmente riferita al monitoraggio e all’applicazione sul campo della programmazione tecnica concordata; confermato invece il ruolo degli Advisor per ciò che compete la parte metodologica: Antonio La Torre (Marcia, ma anche con compito di coordinamento degli Advisor), Loren Seagrave (Velocità e Staffette); Roberto Pericoli (Salti in estensione); Giuliano Corradi (Salto in alto); Piero Incalza (Mezzofondo); Nicola Silvaggi (lanci).
- Criteri per la partecipazione ai Giochi Olimpici – La delibera approvata oggi dal Consiglio federale modifica anche i criteri di partecipazione ai Giochi di Rio; in particolare, al conseguimento degli standard, che, come di norma, è condizione necessaria ma non sufficiente all’inserimento nella proposta di squadra da sottoporre al CONI, sono stati aggiunti i seguenti criteri di valutazione:
- Scelta Tecnica per un numero limitato di atleti che, oltre allo standard di iscrizione, hanno dimostrato “affidabilità consolidata negli anni”
- L’ingresso in finale (primi 8) ai Campionati Europei di Amsterdam, ai Campionati del Mondo Indoor di Portland, in Coppa del Mondo di Marcia – Cheboksary, per la quale saranno computati 3 Atleti per Nazione
- Scelta Tecnica, in via del tutto eccezionale per casi particolari che non rientrino nei punti 1 e 2.
Target number solo in accoppiata con la finale europea - L’ammissione nel gruppo che sarà proposto al CONI per la convocazione attraverso il cosiddetto criterio IAAF del Target number sarà subordinata all’ingresso in finale ai Campionati Europei di Amsterdam.
A questo link, il documento dei criteri nella versione completa.
- “Road to Rio” – Definito il gruppo di atleti sui quali si lavorerà, fin dall’avvio della stagione, in funzione dei Giochi Olimpici: sono 32 (12 uomini e 22 donne), e risultano a loro volta suddivisi in tre blocchi, tra quanti già in possesso degli standard di ammissione (oltre che sostenuti da una capacità prestativa riconosciuta a livello internazionale, i primi 15 in elenco); quanti invece ritenuti in grado di conseguire gli standard di ammissione (inclusi coloro che rientrano da infortuni severi, i secondi 5 della lista); e quanti infine coinvolti come parte delle due staffette attualmente in piena corsa per i Giochi (4x100m e 4x400m donne). Gli atleti non inseriti in “Road to Rio” godranno dell’assistenza prevista nei gruppi di merito già esistenti, la cui composizione è comunque in via di aggiornamento.
Di seguito, l’elenco di “Road to Rio”:
- L’assistenza sanitaria agli atleti di vertice – Sempre maggiore attenzione verrà attribuita al supporto medico scientifico, mirato sia all’ottimizzazione delle metodologie di allenamento (in funzione della prevenzione degli infortuni), sia al recupero post traumatico. Gli atleti funzionali al progetto olimpico saranno divisi in due sottogruppi a seconda della rispettiva collocazione geografica, e quindi seguiti dal Centro di Milano-Pavia (prof. Franco Combi e Francesco Benazzo, dott.ssa Antonella Ferrario) e dall’Istituto di Medicina dello Sport del CONI (Roma).
Gli azzurri certi della partecipazione a Rio 2016 salgono così a quota 105 (66 uomini, 39 donne) in 16 discipline differenti, con 21 pass individuali.
Ecco il dettaglio:
Nuoto (20 carte olimpiche – 4x100 sl m e f – 4x100 mista m e f – 4x200 sl f)
Canottaggio (14 carte olimpiche - due senza, due di coppia PL, quattro senza, quattro senza PL, doppio)
Pallavolo (carta olimpica per la squadra maschile, 12 unità)
Vela (10 carte olimpiche in 4 classi: Laser Radial d, Laser Standard m, RS:X 1 m e 1 d, 49er FX 2 d, Nacra 17 1 m e 1 d, 49er 2 u)
Tiro a Volo (9 carte olimpiche- Trap 3 – 2 uomini e 1 donna- Double Trap -2 – Skeet 4 – 2 uomini e 2 donne)
Tiro a Segno (5 carte olimpiche – Carabina 10 metri d, Carabina 3 p. m, carabina a terra m, Pistola libera m, Carabina 50 metri m)
Ginnastica ritmica (5 carte olimpiche d)
Tiro con l’Arco (4 carte olimpiche – 3 m e 1 d)
Nuoto di Fondo (3 pass individuali: Simone Ruffini, Federico Vanelli, Rachele Bruni nella 10 km)
Pugilato (2 pass individuali: Valentino Manfredonia 81 kg e Clemente Russo 91kg)
Tuffi (2 carte olimpiche – Trampolino 3 metri d e piattaforma d)
Pentathlon Moderno: (2 pass individuali: Riccardo De Luca, Alice Sotero)
Lotta: (una carta olimpica, stile libero categoria 65 kg)
Canoa: (una carta olimpica, K1 slalom)
Ciclismo: (una carta olimpica, crono maschile)
Atletica (14 pass individuali Eleonora Giorgi, Libania Grenot, Gloria Hooper, Anna Incerti, Antonella Palmisano, Yadisleidy Pedroso, Elisa Rigaudo, Alessia Trost, Marco De Luca, Fabrizio Donato, Marco Fassinotti, Daniele Meucci, Ruggero Pertile, Gianmarco Tamberi)