Una leggera ma persistente foschia, qualche goccia di pioggia e un vento molto instabile come intensità e direzione, hanno caratterizzato la seconda giornata di regate dei Campionati Mondiali Classi Olimpiche 2014, in corso di svolgimento a Santander, nel Nord della Spagna. In acqua oggi, distribuite su quattro campi di regata, le classi Laser Standard (147 barche), Laser Radial (120) ed RS:X, sia maschile (96 tavole) che femminile (60), alle prese con un vento che dagli iniziali 12 nodi d’intensità, è calato nel corso della giornata tanto da costringere il Comitato di regata ad annullare le ultime regate dell’RS:X maschile. Programma rispettato, invece, per le altre classi, che sono rientrate a terra nel tardo pomeriggio al termine di una sessione di vela lunga e impegnativa.
Due, come da programma, anche le prove disputate dai Laser Standard e Laser Radial, che portano a quattro il totale delle regate archiviate nell’arco di due giorni. Tra gli Standard, che hanno nel brasiliano Robert Scheidt il leader della classifica, Giovanni Coccoluto è 14mo (1-9-36-13), Francesco Marrai 30mo (25-19-3-13), con un buon terzo nella prima prova del giorno, e Alessio Spadoni 33mo (12-17-15-10). Da domani, saranno tutti e tre in Gold fleet (i migliori 50), mentre Marco Gallo ed Enrico Strazzera passano in Bronze. Grazie a questo risultato, l'Italia è quindi una delle 23 nazioni che ottiene la qualificazione per i Giochi di Rio 2016. Tra i Radial, invece, vanno in Gold Joyce Floridia, che guadagna tre posti ed è 12ma (5-9-11-20), e Silvia Zennaro 27ma (16-3-22-22), mentre Laura Cosentino (68ma) e Martha Faraguna (80ma) sono in Silver.
Tre le prove disputate dall’RS:X femminile e ottima giornata per la 18enne cagliaritana Marta Maggetti, Campionessa del Mondo RS:X Youth in carica, che ottiene un 10-4-10 ed è 16ma in classifica, seguita al 18mo posto da una regolare Laura Linares (7-7-8) e al 20mo da Flavia Tartaglini, la numero uno della ranking di categoria protagonista di un esordio mondiale con alti e bassi (2-16-14). La quarta italiana in regata, la giovanissima Elena Vacca, è 39ma, mentre al comando, con due vittorie parziali, è la francese Charline Pichon. È transalpino anche il leader della classifica maschile, il bretone Pierre le Coq, ed è buono nel complesso l’esordio degli italiani dopo le prime due regate della serie: Mattia Camboni è 12mo (6-7), Daniele Benedetti 22mo (15-10), Marco Baglione 27mo (12-21) e Federico Esposito 36mo (28-11).
La dichiarazione di Francesco Marrai (Laser Standard) “È un campo difficilissimo: vento, corrente e onda cambiano in un attimo a seconda di dove ti trovi, ma è così per tutti. Oggi comunque è andata bene, dopo ieri dovevo tirare fuori il carattere e ci sono riuscito. Domani si ricomincia con la Gold fleet, cercherò di dare il massimo”.
La dichiarazione di Alessio Spadoni (Laser Standard) “Alla fine è stata una giornata positiva, l’obiettivo era entrare in Gold e sono dentro con un 17mo come peggiore risultato, quindi va bene. Domani è un altro giorno, il gioco si fa più duro, ma sono pronto. Il campo è difficile, io preferisco condizioni con più vento, ma devo adattarmi perché credo che nei prossimi giorni la situazione sarà la stessa”.
La dichiarazione di Laura Linares (RS:X femminile) “Oggi sono stata molto costante, tre buone prove, sempre in top ten. Peccato per la seconda prova, potevo finire nelle prime tre, ma va bene così. Non sono soddisfatta delle partenze, ma per il resto ho regatato bene, quindi sono fiduciosa per i prossimi giorni. E farò tesoro di quello che non è andato oggi”.
Domani, nella terza giornata dei Campionati Mondiali delle Classi Olimpiche 2014, oltre a Laser Standard (due prove per le flotte Gold, Silver e Bronze), Laser Radial (due prove per Gold e Silver), RS:X maschile (tre prove) ed RS:X femminile (due prove), esordio per i doppi 470, sia uomini che donne, che disputeranno le prime due regate della serie: in acqua gli italiani Rebaudi-Ramian, Falcetelli-Bernard, Sivitz Kosuta-Farneti, Savoini-Savoini e Pilati-Rubagotti in campo maschile, e Komatar-Carraro, Caputo-Sinno e Berta-Paolillo in quello femminile.