L’amore per i tuffi lo ha ricevuto in eredità. Sua madre, infatti, che è stata nazionale ungherese, oggi è la sua allenatrice. La 28enne, però, da quando a tre anni ha lasciato Budapest per Belluno, ha preferito i colori azzurri a quelli dei magiari. Per l’Italia ha ottenuto diversi podi europei dalla piattaforma, tra cui l’oro a Torino 2011 ed il bronzo a Rostock 2015. Ama leggere, ascoltare musica, navigare su internet, andare al cinema, fare shopping ed uscire con gli amici. Ma l’azzurra è anche una poliglotta a cui piace studiare le lingue: italiano e ungherese, ovviamente, ma anche tedesco, cinese e russo. E chissà che non si ‘tuffi’ anche nel portoghese, per commentare (speriamo) un successo a Rio 2016.