L’ennesima operazione alla spalla e cinque mesi annunciati di stop non sono serviti a contenere il talento e la determinazione di questo aretino, classe ’89. Ha bruciato le tappe, è rientrato in pista a fine febbraio, è salito quattro volte sul podio negli ultimi appuntamenti che più contano e ha scavalcato nelle gerarchie azzurre, e nel ranking internazionale, l’altro italiano Antonio Ciano. Il segreto è stato vivere alla giornata senza pensare troppo al futuro, dopo una lunga serie di infortuni che ne avevano rallentato la crescita sportiva. Grande appassionato di tennis e rugby, i suoi modelli sportivi sono Roger Federer e Martin Castrogiovanni, per l’impegno e la perseveranza che riversano nei loro sport. Le stesse qualità che Matteo è pronto a portare con sé in Brasile.