Diciotto anni compiuti a dicembre e già una mensola piena di trofei (un Mondiale Junior, uno Youth e un argento ai Giochi Olimpici Giovanili). Eppure, l’azzurra di Torre Annunziata vive tutto con la leggerezza di chi sa che sta scrivendo la storia: è la prima boxeuse italiana, infatti, a partecipare a un’Olimpiade. La passione per il pugilato le è nata a 12 anni grazie alla sorella Lucia e poi è diventata la sua “aria”; il ring lo spazio in cui “The Butterfly” svolazza. Frequenta l’ultimo anno di Ragioneria e ama leggere le biografie (su tutte quelle di Charlie Chaplin e Frida Kahlo). Da ‘grande’ vuole proseguire la sua carriera da poliziotta, magari nei Nocs o nella Squadra Mobile. Prima, però, vinti i pregiudizi, va a Rio per raggiungere il podio. In fondo, boxe e medaglia sono due sostantivi femminili.