È caduto, si è rialzato e ha vinto tutto. Nel 2002 la diagnosi di un’ischemia all’avambraccio lo costrinse a fermarsi per un paio di anni, al punto che sembrava preclusa qualsiasi velleità sportiva. Invece è riuscito a tornare sul campo da gioco e ha riempito il proprio palmares con i successi in maglia Trento e in maglia azzurra. Laureato in Scienze Motorie, ha coronato anche il sogno di prender parte alla spedizione olimpica di Rio, dopo l’esaltante esperienza vissuta quattro anni fa e culminata con il bronzo al collo. Leggere, suonare e viaggiare sono tra le sue attività preferite quando è lontano dalla pallavolo, uno sport che adora perché gli concede “il privilegio di lavorare giocando”.