Non appartenente a nessun gruppo sportivo e fuori dal giro della Nazionale nel precedente quadriennio olimpico è il simbolo del canottaggio tricolore del 2015, fatto di tanto lavoro e passione. Il 30enne napoletano, infatti, era il terzo del quartetto italiano che, a Aiguebelette, in Francia, è entrato nella storia conquistando, con il 4 senza, il titolo di campione del mondo, 20 anni dopo l’ultimo successo azzurro. Una vittoria che ha dedicato alla sua famiglia, con in testa il papà Nino, suo primo tifoso e tricolore del canottaggio, e di suo nonno Carlo Rolandi che ha partecipato a cinque Olimpiadi, ma nella vela (di cui è stato presidente della federazione ed è attuale presidente onorario). A fine 2016 potrebbe decidere di smettere, ma a Rio, nella sua prima Olimpiade, darà anima e corpo per far felice anche la sua famiglia azzurra.