Seguendo le orme della sorella maggiore si è avvicinata alla pallavolo, poi, in virtù dell’altezza sempre più elevata rispetto alle coetanee, vi si è dedicata con maggior impegno e passione. Per sua stessa ammissione la svolta professionale è arrivata con il trasferimento a Orago, dove ha avuto modo di giocare ad un livello molto più alto rispetto a quello abituale. Dopo essere stata una colonna delle nazionali giovanili ha ricevuto la fiducia del ct Bonitta, che ha scelto di inserirla nel gruppo azzurro a partire dal preolimpico di Ankara, gruppo di cui adesso fa parte stabilmente.