Ai vari titoli conquistati conquistati con la Nazionale ne aggiunge uno più simbolico: è la prima sincronetta bolognese a partecipare ai Giochi. Il nuoto sincronizzato lo ha scoperto per caso, quando, da bambina, lo ha provato in piscina con la sua amica Beatrice. Le storie di sport, invece, le aveva sentite raccontare già da suo padre, Sergio, ex medico della Fortitudo Bologna in Serie A di basket. Ora, sfruttando anche la sua passione per la lettura e la scrittura (coltivata assieme a quella per il cinema e il teatro), sarà la 30enne a poter raccontare la sua esperienza a cinque cerchi. Amante del surf (altro suo sport dopo il sincro), a Rio danzerà sull’acqua del Maria Lenk Aquatic Centre per restare sulla cresta dell’onda.