Da piccolo aveva paura dell’acqua, ma una volta immerso non ha più esitato, al punto di diventare campione iridato a Kazan 2015 nella maratona del nuoto: quasi cinque ore di fatica e 25 km da percorrere per raggiungere il tetto del mondo. Per lui le gare in piscina sono troppo corte e così, in Brasile, si misurerà nella 10 km. Occhiale con la montatura spessa, tatuaggi e basette lunghe: il 26enne tolentinate è un po’ l’hipster’ del nuoto italiano. In acqua mette sempre in mostra una volontà ferrea e resistenza al dolore; quando è all’asciutto, invece, adora leggere, ascoltare musica alternativa e seguire le gare di motociclismo, facendo il tifo per Valentino Rossi. Una volta smesso di nuotare vorrebbe completare gli studi in Scienze Motorie. A Rio, però, come il suo idolo in MotoGp, vorrebbe già consacrarsi ‘Dottore’.