A 34 anni si appresta ad affrontare la propria seconda esperienza olimpica, dopo essersi reinventata dal punto di vista sportivo. Dopo una carriera dedita ai 100 hs, specialità che l’ha vista impegnata ai Giochi di Londra, infatti, la pordenonese ha spostato le proprie attenzioni sulla distanza più lunga: i 400 hs. Il pass olimpico è giunto appena alla quinta gara corsa in questa specialità, ottenendo in un colpo solo, oltre alla qualificazione, anche il record personale e il quinto tempo europeo stagionale. A livello internazionale può vantare un oro ai Giochi del Mediterraneo di Mersin nel 2013, ottenuto nei 100 hs. Ha lavorato come assistente alla comunicazione nelle scuole per i bambini sordi: è infatti interprete del linguaggio dei segni.