Con una maturità classica nel proprio bagaglio, sognava di avere una casa al mare e, invece, ha lasciato la sua Sardegna per amore del ciclismo e si è ritrovato a scalare le montagne. Ha esordito nel calcio e nel tennis ma è proprio sulle due ruote che è diventato il “Cavaliere dei Quattro Mori”: due podi finali al Giro d’Italia (è stato il prima ciclista sardo ad aver indossato la maglia rosa) e, nel 2015, la vittoria della Vuelta, sua prima grande corsa a tappe in carriera. “Perdere il Giro mi è servito più che vincere la Vuelta”, ha commentato. Pignolo, non ama le luci della ribalta e a 26 anni corre per i suoi genitori che, per lui, hanno fatto tanti sacrifici. Valentina, la sua fidanzata, lo segue in ogni gara; Valentino, Rossi, invece è il suo idolo. E anche se a Rio non sarà in sella a una moto, andrà comunque forte per tornare in Italia (e in Sardegna) con una medaglia.